mercoledì 24 luglio 2013

Ti "porto" sempre con me

Su una pagina che seguo su Facebook, oggi hanno pubblicato una domanda a cui ho pensato di rispondere con un post: "Fascia, marsupio, mei tai... tu cosa ne pensi del babywearing?"

Beh, cosa penso del babywearing? Penso che sia fantastico sotto molti punti di vista, sia pratici che affettivi.

All'inizio pensavo che non fosse comodo e che fosse anche complicato, ed ignoravo totalmente tutta la "filosofia" che ci sta dietro, quindi non ho iniziato a "portare" da subito. Poi ho voluto provare con la fascia lunga.
Emma aveva due mesi e all'ora di cena, puntuale come un orologio svizzero, iniziava ad urlare, così finiva che dovevo mangiare con una pupazza neonata in braccio, mentre mio marito mi tagliava la carne a pezzettini, come se avessi 3 anni. Appena è arrivata la fascia, ho iniziato a mettere dentro la pupa all'ora di cena (o di colazione) e, nonostante i dondolii, la vita mi è cambiata, perché potevo di nuovo usufruire di entrambe le mani.

Poi è arrivato il caldo ed essendo paragonabile a un forno che sprigiona calore 24 h, non ce l'ho più fatta a mettere Emma in fascia (la mia è di jersey elastica, comodissima, ma abbastanza calda di suo, a mio parere)... la temperatura saliva a 100° C, lei impazziva per il caldo e io rischiavo di evaporare. Quindi ho iniziato a pensare al mei tai, dato che la pupazza stava iniziando a diventare grande e curiosa per la posizione pancia a pancia in fascia, ma ancora piccola per quella sul fianco. Ho quindi ordinato il mei tai, nonostante le critiche di mio marito, che non capiva a cosa servisse, dato che già avevamo la fascia (alla fine del post scoprirete se si è ricreduto o meno)... L'ho voluto anche pensando al mare, mi immaginavo ad andare in spiaggia con il passeggino o con Emma in braccio... un incubo!

Ho iniziato ad usarlo da subito, mettendo la pupa in posizione "ranocchio", perché ancora un po' piccola per adattarsi alle mie curve "generose" post-parto con le gambine aperte. Ho notato subito che bastava infilarla nel mei tai, camminare o dondolare 5 minuti e lei si tranquillizzava, fino ad addormentarsi. Poi siamo partiti per il mare e se non avessi avuto il mei tai sempre con noi, credo sarei impazzita. Sì, perché quando vai via con una bimba di soli 4 mesi, devi mettere in conto che le stai stravolgendo le sue abitudini, la stai portando in mezzo a nuova gente, con nuovi suoni, nuovi odori, milioni di stimoli... e devi prevedere che nonostante sia una bimba abbastanza tranquilla, possa essere un po' nervosetta nel nuovo ambiente. Sì, puoi prevedere tutto ciò alla seconda esperienza, alla prima ti trovi decisamente spiazzato, con una bimba urlante in pizzeria o a passeggio sul lungo mare, in braccio non ci vuol stare, il seno non la consola, allora sfoderi la carta "mei tai" e in 5 minuti ritrovi la pace.

Credo che "portare" un bambino non significhi solo "trasportarlo". Certo, è senza dubbio comodo da quel punto di vista, perché hai le mani libere, puoi camminare e mangiarti un gelato... ma "portare" significa anche dare conforto, consolazione e senso di protezione a tuo figlio, che si sentirà al sicuro addosso a te, protetto da ciò che lo circonda, troverà il modo di rilassarsi con il battito del tuo cuore e si calmerà, finchè morfeo non lo accoglierà tra le sue braccia!

Insomma, il babywearing è una filosofia in cui bisogna credere, secondo me. Non tutti sono disposti a farlo per le più svariate ragioni, ma se si prova a lasciare da parte i preconcetti della cultura occidentale, secondo cui i figli non vanno tenuti troppo in braccio e si cerca di capire il significato di questo gesto, il "portare" può davvero cambiare la vita... in meglio!

Io sono la prima che se può lascia la pupa nel passeggino per questioni di comodità, ma ho deciso di imparare ad assecondare e a rispondere alle sue esigenze: quando chiede di essere "portata", io la "porto"... e anche papà, nonostante i suoi mille schemi razionali, ha sperimentato i benefici di questo gesto.

Ed eccone le prove!!!

Insomma, "portare" fa bene ai piccoli, ma anche ai grandi. Per citare una mia stessa definizione, mei tai = strumento salvavacanza!

W il babywearing! W il mei tai!!!

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