domenica 7 luglio 2013

Non c'è feeling tra di... voi! Ma tra di noi ce n'è, eccome!

Causa lunghezza spropositata della pupazza e sua agilità nel darsi grandi colpi di reni nella carrozzina, da qualche notte mi sono vista "costretta" a mettere Emma nel lettino... Beh, tra i due non c'è proprio feeling!

Da premettere che, da più di un mese, la piccola se la dormiva tutta notte (anche 9 ore di fila) di fianco a noi, senza utilizzare metodi barbari del tipo "falla piangere 5 minuti in più ogni volta, che alla fine esausta si addormenta". E' stata proprio una cosa sua, nonostante si dica che gli allattati al seno, richiedano di poppare anche di notte. Anche le poche volte che si svegliava, non facevo in tempo ad alzarmi dal letto che lei già si riaddormentava (questione di 1 minuto al massimo, giusto il tempo di capire che era notte, che la piccola era sveglia e mi dovevo alzare). Insomma, MI HA VIZIATA ben bene!


Ma sicuramente Emma non è ancora pronta per "la nanna nel lettino". Tuttavia, senza basarmi su manuali, ma seguendo solo il mio istinto, sto cercando di abituarla pian piano a questo passo, anche se si finisce puntualmente con la tetta di fuori (che sono sicura voglia solo per consolazione e non per fame, ma chissenefrega!) attaccate come una cozza allo scoglio nel lettone. La prima notte ha retto fino alle 2.15 nel lettino, la seconda fino a 00.11, la terza si è svegliata alle 2.15 e le sono bastate due carezze per riaddormentarsi e dormire fino alle 7 e la scorsa notte di nuovo sveglia alle 2.05. Non proprio convinta del metodo che stavo usando, memore della notte precedente, l'ho coccolata, lei sembrava essersi riaddormentata, ma tempo 1 minuto e mezzo con la luce spenta e si è risvegliata. A quel punto il messaggio era chiarissimo: "mamma, fuori la tetta e mettimi nel lettone, tanto papà non c'è!" ;-)

Ah, se lo sapessero mia suocera o le fedelissime di Estevil!!! Ma anche qui ci sta un bellissimo CHISSENEFREGA!

Anche il marito, scatenando la mia ira, ultimamente se ne sta uscendo con frasi del tipo "la vizi, ce l'hai sempre in braccio... quando ha mangiato, è pulita, ha giocato, cos'ha da piangere?"... Aaaaaaargh! Un bambino di tre mesi non si prende in braccio per viziarlo, non piange perchè è furbo, piange perchè è l'unico modo che conosce per comunicare un qualsiasi tipo di disagio e il contatto fisico è l'unica sua consolazione.

"Vedremo a tre anni, se non sarà viziata ti darò ragione!": io non posso assicurare che a tre anni mia figlia non  cercherà più la mamma, ma sono sicurissima che non sarà viziata, solo perchè a tre mesi non riusciva a dormire da sola tutta notte nel lettino. Come per la carrozzina, sono certa che, quando sarà pronta, dormirà tutta notte nel lettino in camera con noi, poi la sposteremo in cameretta e riprenderà a svegliarsi, e così via finchè non saranno finiti i grandi cambiamenti nella sua vita di cucciola.

Ma basta con 'sta storia dei vizi: i vizi sono rispondere a ogni capriccio con un gioco, un gelato o via dicendo, non usare il seno per consolarla a tre mesi. E mentre scrivo, lei poppa e dorme felice, perchè a noi il ciuccio ci fa schifo! ;-)

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