martedì 11 novembre 2014

Mum in Progress... alla seconda!

Stasera ho voglia di scrivere, per allentare la tensione e dare sfogo alle emozioni contrastanti di questo periodo.
Ho voglia di scrivere di te, che stai crescendo dentro di me. Di te che sei il figlio cercato, ma che, a differenza della tua sorellina, arrivata inaspettatamente, ma che mi ha trovata pronta ad accoglierla, mi hai colta impreparata... Sì, perché tutti pensano che con il secondo figlio tutto sia in discesa, ormai noto, facile, prevedibile. Invece, io ti ho voluto, ma poi ho avuto paura. Paura di come sarei cambiata nei confronti di Emma, paura di come sarà gestirvi entrambi, paura di non essere all'altezza del ruolo di "mom of two", paura di non essere capace di fare la mamma di un maschio.
Emma è arrivata all'improvviso, senza che la cercassimo, eppure quando il test è risultato positivo ero così felice.
Tu sei stato pensato, neanche troppo a lungo, sei arrivato subito... Sei arrivato e io lo sapevo che c'eri, al punto che ho fatto il test con tre giorni di anticipo rispetto al mancato arrivo del ciclo. Io lo sentivo, non so spiegare come... Strani dolori, strani malesseri, strane sensazioni. Tu c'eri e io lo sapevo. Punto. Eppure... La gioia c'era, ma non era la gioia del primo. Il timore non era quello di dover affrontare qualcosa di meravigliosamente sconosciuto. Il timore era quello di non essere pronta, di non esserlo davvero, di aver precipitato le cose, di non aver ponderato... Il timore era quello che mi faceva dire "ma cosa ho fatto?!". E ci sono stata male, piccolo mio. Tanto.
La tua sfortuna è quella di essere arrivato secondo, dopo una sorella magnifica, dopo le gioie e le sensazioni della prima maternità, che assapori attimo per attimo, che non riesci a dimenticare. 
La tua sfortuna è che non riesco a godermi questa gravidanza come mi sono goduta quella di tua sorella. All'epoca ero una "mom-to-be", senza altri pensieri che mi distogliessero dall'ascolto del mio corpo; ora sono una mamma a tutti gli effetti, ho una piccola peste di un anno e mezzo da dover seguire, un piccolo terremoto quotidiano che ogni giorno mi sconvolge con una scoperta nuova.
La tua sfortuna è che anche l'atmosfera intorno a me è cambiata: non sono più la giovane donna in attesa del primo figlio, la mammina da coccolare e trattare con riguardo. Tutto mi è noto e "me la sono cercata" agli occhi di molti.
Beh, piccolo mio, sai che ti dico? Che della sfortuna te ne devi anche un po' fregare a volte. Sì, perché sarai anche arrivato secondo, non mi starò godendo questa gravidanza e la gente intorno non sarà così interessata a te come lo era per Emma (che poi, siamo sicuri fosse interessata davvero?), ma sei così immensamente fortunato! Sì, sei fortunato perché ci sei, perché, nonostante gli ormoni che mi fanno straparlare, io ti ho voluto e ti voglio, perché non sto vivendo con l'ansia della prima gravidanza, perché sto capendo tante cose, mi sto togliendo le fette di salame dagli occhi e sto facendo pulizia nella mia vita. Sei fortunato perché, quando nascerai, non dividerò il mio cuore, ma lo ingrandirò, perché, oltre all'amore di mamma e papà, avrai l'amore di una sorella maggiore, perché lei ti farà da maestra e non potevi desiderare esempio migliore.
Insomma, piccolo mio, le paure sono tante, ma non sai la gioia ad ogni piccolo colpetto che sento, non sai quante cose mi immagino già della nuova vita con te, non sai quanto sia curiosa di scoprire come sia essere la mamma di un maschio. 
Forse non mi godrò questa gravidanza come avevo immaginato e come vorrei, ma voglio godermi te. E lo farò, piccolo mio, stanne certo.
Se mi semti piangere o avverti un po' di nervosismo abbi pazienza: sono gli ormoni e sono le circostanze, che con te non hanno nulla a che vedere.
Quello che voglio che tu sappia è che tu non avrai le fortune del primo figlio, ma che sei il figlio voluto, il figlio cercato, il figlio che sapevo esserci già dall'inizio. Il figlio che mi dà consapevolezza, che non vivo con incoscienza, ma con la ragione. Il figlio che mi insegnerà a essere "mom of two", che correggerà gli sbagli precedenti e me ne farà commettere di nuovi. Il figlio che completerà la mia idea di famiglia ideale. Il figlio che completerà me come mamma e come donna.
Ti aspetto, Mattia. Ti voglio.
Con affetto, 
La tua #muminprogressallaseconda

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